Rispetto al turno precedente che aveva visto i mister della Uefa collezionare punteggi più alti rispetto a quelli della Champions (le otto rose presenti allora si erano spartiti i giocatori), in semifinale i punteggi complessivi si equivalgono. Le due partite di andata si chiudono con risultati altisonanti e aperti ad ogni soluzione in vista del ritorno. Bravi i nostri mister, che mettono mano alle rose con 8, 10, 12 cambi: musica per le orecchie mopsiane.
Real Mopsi-New Rant 5-3. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E’ una partita dalle mille sfaccettature, dopotutto non per nulla stiamo alle semifinali. Rant potrebbe lamentarsi, perché quell’offerta mopsiana arrivata semplicemente prima per Kevin De Bruyne regala ai locali martedì sera ben 12,5 punti, considerando il bonus capitano. Un apporto fondamentale. Mopsi sbaglia poco e, per sua fortuna, centra tutti e cinque i gol in rosa, comprendendo le doppiette di Kylian Mbappé e Vinicius Jr. Lascia per strada gli assist di Haaland, Modric e Di Maria. Preferisce in porta Ederson, nonostante Navas sia un portierone con la “p” maiuscola. Rant può fermarsi ai rimpianti per il belga del City? Assolutamente no. Oppone una difesa fiera, che annovera il gol di rapina di Mohamed Salah a Madrid, la stoccata da due passi di Phil Foden su assist di Gundogan, la capocciata di Thomas Muller che aveva regalato il temporaneo 2-2 al Bayern nella sfida stellare contro il PSG. Senza dimenticare l’assist di Mahrez nella marcatura di De Bruyne. Insomma, Achille l’ha giocata “quasi” al massimo. Perché “quasi”? In panchina ha relegato Choupo Moting (qui, da pseudo esperto di mercato, Rant, ti faccio i complimenti. Saputo dell’infortunio di Lewandowski ti sei buttato sul mercato per prendere il camerunense: un colpo di classe. Anche se sono convinto che con Gnabry disponibile la scelta iniziale di Flick sarebbe stata diversa), insieme a Marquinhos con Neymar addirittura in tribuna. Ci sono tutte le carte per ribaltare la situazione al ritorno, il mister non si demoralizzi. Servirà una vittoria con due gol di scarto.
Nsi Runavik-Sbalù Team 4-4. Si dice che nella settimana che ha accompagnato il mercato di Champions, la cella vicina all’abitazione di Sbalù, in centro paese, abbia registrato una telefonata rivolta al mister da parte di Runavik. Immaginiamo i contenuti: “Andrea, ciao. Sono Melo. Tutto bene?” – “Ciao Melo, sì. Tutto ok. Ho visto che siamo contro in Champions al FantaDal…” – “Sì, per questo ti chiamo. Detto che sicuramente vincerò io, primo perché sono più vecchio, secondo perché non ho mai vinto un caz.. ed è ora di mettere qualcosa in bacheca, senti un po’… Per il mercato… io la vedo così… E’ inutile che ci facciamo la guerra, tanto i giocatori sono tanti. Ti lascio il primo giro di chiamate. Tu mi dai via libera per il secondo. Così ci sistemiamo a vicenda, senza scannarci e vinca il migliore. Cioè io, per la cronaca.” – “A me sta bene. Quindi, se ho capito, nel primo turno di mercato chiamo chi voglio e tu non fai offerte; al secondo giro facciamo cambio: tu offri ed io non chiamo nessuno”. – “Esatto. Ok?” – “Ok.” – “Bene, così non mi devo dannare a cercare i giocatori e fare l’offerta, prenderò chi lascerai fuori tu. Mi raccomando, non esagerare con le chiamate, lasciami qualcuno.” – “Sì, Melo. Stai tranquillo. Non riesco a metterci troppo la testa.” Ma questo accordo tra i due mister, alla fine, cosa ha determinato? Che, al primo giro, Kevin De Bruyne sia finito a Sbalù per 1 mln. Che, al secondo giro, Vinicius Jr sia finito a Runavik per 1 mln. Nove operazioni nel complesso per i faroeriani; altrettante per Sbalù Team. Questa equa divisione dei beni si è riflessa sul risultato della partita di andata, terminata con un pareggio pirotecnico. Moduli identici, 433. Salta il modificatore difesa dei locali perché Varane prende il Covid. Subentra Modric col suo 8 (7 più assist, niente male). Va a fare compagnia a Gundogan (7), Vinicius (14), Haaland (7), Neymar (10) e Salah (9). Stecca solo Alisson in porta (2), preferito a Courtois e il mister spiegherà la scelta sul prossimo numero di “Comunità e Vita”, bollettino parrocchiale locale. Sbalù sballa nel vero senso della parola: De Bruyne capitano (12,5), Foden (9), Mbappé (14,5) e Muller (10). Stecca solo Alexander Arnold, troppo compassato al cospetto di Vinicius. Finisce 4-4. Evviva la Champions, è un altro calcio e un altro fantacalcio. Al ritorno, Luca dovrà necessariamente vincere. Il pareggio, infatti, fino al 3-3 regalerebbe la finalissima a Sbalù.
Martedì 13 aprile, ore 20.30, la nuova scadenza. Fate il vostro gioco.