C'era una volta un povero, piccolo tifoso rossonero.
Tutti lo deridevano perché erano un po' di anni che la sua squadra del cuore non riusciva a vincere nulla, nonostante una bacheca ricchissima frutto della sapiente arte di Mago Berlusconi, un mago potentissimo, diventato ormai vecchio ed obsoleto. E lui ci soffriva, mentre la proprietà della società passava dalla Cina all'India, dalle Galapagos agli eschimesi, e infine ad un fondo anglosassone che forse adesso diventa arabo. Questi continui cambi mettevano in forte discussione l'identità sportiva del nostro giovane amico.
Finché, un giorno, si svegliò dal torpore in cui era caduto. Decise di seguire pedissequamente le orme della colonna storica della società, prima giocatore, oggi dirigente: Paolino Maldini.
Il piccolo tifoso fece un patto con la vecchia bandiera della fascia: se avesse vinto lo scudetto dei grandi con la trippa sgangherata agli ordini di mister Pioli, lui avrebbe fatto il doblete al FantaDal.
Paolino mantenne fede all'impegno: a due giornate dalla fine del campionato, il caro vecchio Milan di Castillejo, Salsiccekers, Gabbia e Kalulu, Giroud e Bennacer stava beatamente in testa alla classifica con due punti di vantaggio sull'Inter.
Il lontano tifoso si impegnò. Tanto, tanto e ancora tanto. Vinse prima la Coppa Uefa e, non contento, qualche giorno dopo...
Real Sabaudia-FC BANGOCI 1-3. Partita secca, che chiude la competizione più massacrante del FantaDal. Si affrontano due amici e colleghi. E' un derby sentito. Sfottò, minacce, botte, tensioni. Il prepartita non è dei più idilliaci. Sabaudia accusa Bangoci di piagnistei, moci, laghi, cascate. Bangoci si difende col fatto che il Milan non vince da più di un decennio neppure la coppa del nonno, e il suo metabolismo è cambiato. Pronti via. Si parte. Luis Muriel assiste, segna e si fa pure ammonire. Dieci virgola cinque punti. Mirko passa in vantaggio. Luca non ci sta. Salvatore Tarcisio Ezequiel Aramu trasforma il rigore dell'8-7 contro il Bologna. Pareggia le sorti, in attesa della passeggiata bentegodiana del Milan. Bim bum bam: Tonali doppietta (fatemi il piacere!) e Leao doppio assist! Gioco, partita, incontro. Vince Bangoci, che riempirà di lacrime la coppa alla pizzata di fine stagione... I complimenti vanno anche a Luca: primo anno e subito una finale di prestigio!
JOE UNITED-Ragazzi della Meso 3-2. Lui la coppetta la riempirà di una rossa doppio malto. Bonaventura, Calhanoglu, Martinez e Arnautovic. Chissenefrega se dietro Handanovic, De Vrij e Mancini sembrano Zoppini, Mossali e Colleoni (non esageriamo...). Joe United supera di tre punti giusti Meso e si accaparra il terzo posto. Complimenti! Jacopo ha poco da rimproverarsi: azzecca il tridente che porta i 9,5 di Leao e Dybala, preferisce Berardi a Insigne, che sbaglia un rigore. Pure lui schiera Hakan a centrocampo, Bernardeschi e Karsdorp deludono, il resto arriva al sei. La resa è onorevole. Si farà offrire dall'avversario una rossa al tavolo.
Pertanto il podio 2022 della Coppa Italia è:
Bangoci contenderà pure la Supercoppa Italiana.
Si chiude anche questa competizione, sotto adesso con l'ultimo turno che stilerà la classifica finale di Serie e Liga Dal.