Arriviamo ai Faboulous Four in Coppa Uefa, e la novità di giocarsi la formazione scegliendo tra i giocatori di Champions League si dimostra azzeccata. Tanti gol, partite pirotecniche, risultati che sembrano spostarci sui campi di Wimbledon. Vediamo chi è riuscito a superare il primo turno della “speedy” competizione.
Akragas-TRUMPDORIA 5-4 (1-3). Van Gogh contro Rembrandt. La Juve di Lippi contro il Milan di Sacchi. Venezia contro New York. Insomma, quella che va in scena al ritorno tra Francesco e Pietro è una partita pazzesca, connotata in tutto da ben nove marcature. Chiesa, Haaland e Mbappé uomini comuni: Akragas sfoggia De Bruyne, Trumpdoria trova un insperato Rabiot. La qualificazione arride agli americani, che riescono così a difendere il vantaggio di due gol costruito nella gara di andata. Ma il siciliano esce a testa alta, a differenza delle italiane vere. Prestazioni mostruose che avrebbero certamente meritato lo scenario di una finale. Trump prosegue il suo cammino europeo mentre Akragas potrà rifarsi con Ronaldo in campionato e tentare di nuovo il prossimo anno. Applausi scroscianti all’uscita da teatro.
IGHIOZZI-Walhalla 3-0 (1-0). Stavolta mi tocca tirare le orecchie a Marco, che semplifica enormemente il lavoro di Maicol, mancando l’invio formazione anche al ritorno. Ora, non so se sia un ostracismo particolare nato dalla sconfitta dell’Inter nella finale dello scorso anno, sta di fatto che IGhiozzi difende l’esile vantaggio maturato un mesetto fa grazie al compitino che porta in dote le doppiette di Chiesa e Haaland. Dentro la fiducia -mal riposta- nell’assetto juventino che tradisce le attese e finisce eliminato dal Porto. Adesso il discorso inizia a farsi duro per i locali, che proveranno a vincere il titolo. Walhalla saluta con qualche rammarico.
Ehi Bambolina-REAL TA CIOCHE 0-2 (0-3). Deve essere una brutta malattia che colpisce gli amici interisti, una campagna anti-Europa League, forse per denigrare il cammino che hanno fatto nella competizione vera i cugini rossoneri. Sta di fatto che Bambolina imita in tutto e per tutto Walhalla, non inviando la formazione anche per il ritorno. Magari qui le cose erano piuttosto segnate, visto il netto 3-0 dell’andata che consegnava a Ta Cioche -di fatto- le semifinali. Real prosegue nella marcia senza pigiare troppo sull’acceleratore ed accontentandosi della doppietta di Erling il vichingo. Adesso non si scherza più, occorrerà spingere al massimo già a partire dal prossimo turno.
IL TRIUMVIRATO-Ocean’s 11 4-2 (6-4). Oddio sono arrivati i due pazzi dell’Europa. Che hanno preso in mano le racchette già all’andata per menarsele come fabbri. Tenetevi ben stretti sulla sedia, cosa avranno combinato al ritorno? Michela si presenta al tavolo da poker con un tris d’assi di eccezione: Haaland, Lewandowski e Mbappé. Luca rimpiange il sacrificio Haaland (per la cronaca, senza togliere nulla al lungagnone biondo che è di livello eccezionale, ma se l’arbitro non avesse fatto ripetere il rigore, caso che capita una volta in stagione?), per poco non riesce a resuscitare Leo Messi. E’ proprio una sconfitta “di rigore”, fermandosi alla doppietta di Chiesa e al consueto timbro di Lewandowski. Passa così l’osiense, al termine di un confronto davvero palpitante. Complimenti a entrambi i mister per lo spettacolo offerto.
Le due semifinali sono quindi:
FC Il Triumvirato-Trumpdoria
IGhiozzi-Real Ta Cioche.
Si giocheranno il 9-16 aprile. Affilate le armi.